L’ articolo qui citato si basa sul presupposto che gli individui più suscettibili, non siano semplicemente più vulnerabili alle avversità, ma più generalmente “evolutivamente plastici” o malleabili”. E presenta di questo dimostrazioni empiriche che evidenziano come molti di coloro considerati esageratamente permeabili di fronte ad esperienze e fenomeni negativi possano verosimilmente trarre beneficio dalle persone di sostegno e piene di risorse.

Di Michael Pluess, Jay Belsky

Articolo originale:   Psychological Bulletin © 2012 American Psychological Association 2013, Vol. 139, No. 4

Sensibilità come vantaggio