Come scrive Elaine Aron, il corpo delle persone altamente sensibili è come un bambino e come tale va trattato.
Il corpo delle PAS
Io, da PAS e Naturopata, non posso che essere pienamente d’accordo; il corpo delle PAS è tendenzialmente delicato e soggetto a squilibri e somatizzazioni; va quindi accudito con il giusto riposo e l’attività fisica adatta, nutrito con cibi sani e nutrienti, e sostenuto con uno stile di vita adeguato e delle buone e sane abitudini. Vale in realtà per chiunque, ma nel caso dell’Alta Sensibilità questo è ancora più vero; nulla può essere lasciato al caso riguardo a cibo, acqua, vestiti comodi, spazio per il movimento, rilassamento e riequilibrio energetico.
Ricordiamoci anche che più andiamo avanti con gli anni, più la gestione del nostro profondo processamento sensoriale ha bisogno di cura e gestione. Lo so, state pensando “ma non è già abbastanza laborioso??”. Si, lo so. Ma come si diceva in un famoso film, “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”!
Pensateci: come si possono gestire i confini, affrontare le sfide emotive, rimanere centrati, senza aver riposato abbastanza, senza avere mangiato adeguatamente, senza essere idratati nel modo giusto, e magari con dei sintomi fisici la cui gestione ruba gran parte delle nostre risorse? Il benessere psichico ed emotivo dipende molto anche dal benessere del corpo, e un corpo sano e al massimo delle proprie forze favorisce un miglior equilibrio psichico ed emotivo; è una una splendida danza a due, dove ognuna delle due parti conduce a turno.
Equilibrio, consapevolezza e prevenzione
Non possiamo pensare di stare bene ed in salute trascurando una delle due parti, e non possiamo occuparci del nostro benessere se non lo facciamo in una prospettiva olistica, avendo cura di tutte le aree della nostra vita: alimentazione, idratazione, movimento, qualità del sonno, momenti di recupero e rilassamento, stile di vita, gestione emozionale e delle relazioni.
Le parole chiave da tenere presenti sono “equilibrio”, “consapevolezza” e “prevenzione”.
Facciamo in modo che nelle nostre giornate ci sia il giusto equilibrio in ogni cosa: tra attività e riposo, tra stimolazione e recupero, tra socialità e solitudine, tra l’uscire dalla zona di comfort e lo stare nel nostro spazio protetto.
Nutriamo la consapevolezza e usiamola per crescere in tutti gli ambiti: emozionale, lavorativo, fisico. Chiediamoci spesso: come sto in questo momento? Come posso stare meglio? Di cosa ho bisogno? Cosa mi fa stare bene? Perché faccio questa scelta piuttosto che un’altra? Quali cibi sono meglio per me?
Occupiamoci di lavorare ampiamente sulla prevenzione di disturbi e malattie, piuttosto che risolvere i sintomi, che spesso sono segnali di disagi più profondi o di necessità che hanno bisogno di essere ascoltate; facciamo in modo di conoscere a fondo il nostro corpo, la sua costituzione, i suoi limiti e di cosa necessita per funzionare al meglio e al massimo della sua energia.
Ma come gestire al meglio questi tre aspetti?
Le PAS sono tutte diverse e per andare a fondo della questione un approccio individuale e personalizzato è la soluzione migliore. Non si può fare come gli altri fanno, perché a seconda della nostra costituzione, della nostra storia clinica, della nostra età e del nostro stile di vita, potremmo avere esigenze nettamente diverse dalla maggioranza delle persone a noi vicine. Mettiamo invece al centro la nostra unicità e le nostre necessità nel qui ed ora del nostro percorso, magari con l’aiuto di un professionista se serve, diamoci la possibilità di raggiungere il nostro massimo benessere, e quindi di aggiungere vita alla vita.
La quotidianità è piena di imprevisti e di cose che non possiamo controllare; ma avere cura del nostro corpo è in nostro pieno potere e abbiamo una scelta piuttosto ampia su come farlo e su come rimanere informati per poterlo fare al meglio. Equilibrio, consapevolezza e prevenzione sono le basi fondamentali per poter gestire la sensibilità del processamento sensoriale.
Il nostro corpo è la nostra casa, il nostro sostegno, la nostra guida nel mondo; ed è il nostro migliore alleato, se ascoltato, accudito e rispettato.
A cura di Emilia Cerri, Naturopata, Musicoterapista e Operatrice dell’Alta Sensibilità